Ci sono luoghi in Sicilia dove il mito s’intreccia con la storia e dove l’archeologia testimonia la vita di antichi popoli e civiltà. Sulla sommità del Monte San Giuliano, in splendida posizione panoramica su Trapani, posa la città di Erice.

La cittadina è posta sulla vetta di un monte isolato e dista 15 km da Trapani. Con le sue fortificazioni e viuzze abbarbicate sulla cima di alti precipizi, a 750 m. sul livello del mare, Erice si trova in una splendida posizione panoramica e nelle giornate limpide è possibile individuare l'Etna all'orizzonte: la città si è affermata ormai come una delle principali mete turistiche siciliane.

Fu popolata dagli Elimi che vi eressero il tempio dedicato al culto della dea della fecondità e dell’amore. I successivi dominatori intitolarono il tempio alle loro divinità, così i Fenici vi adorarono Tanit-Astarte, i Greci Afrodite, i Romani la Venere Ericina.

Erice accoglie più di sessanta chiese, alcune delle quali documenti architettonici di grande pregio e preziosa testimonianza storica: tra queste la chiesa di San Martino, di San Cataldo, di San Giuliano, di San Giovanni Battista.

Fra i molti monumenti di notevole importanza è la Chiesa Matrice (XIV sec.), dedicata all'Assunta, il Castello Medievale (XII-XIII sec.) con i resti del tempio e il Palazzo Municipale, sede di una biblioteca e del Museo Cordici, con reperti archeologici della necropoli ericina, tra cui spicca una testa di Afrodite del IV sec. a.C.

La chiesa di San Giuliano fu costruita dai normanni intorno all'anno Mille e pesantemente trasformata nel secolo XVII; interessante per la sua facciata di pietra rosa è adibita oggi ad aula conferenze e centro culturale.

La fabbrica di San Giovanni Battista è riconoscibile dalla sua cupola bianca che svetta isolata all'estremità orientale della città; di origine medievale, fu ricostruita nel '600 e conserva intatto il portale gotico d'ingresso.

Sulle rovine sorge ancora oggi il Castello di Venere, fortificato durante la dominazione normanna; la città è cinta da mura ciclopiche di impianto Elimo (VII secolo a.C.) a cui vertici si collocano il Castello Normanno, il Duomo o Matrice (1314) e il Quartiere Spagnolo.

Il centro storico presenta un impianto urbanistico tipico medievale con piazzette, strade strette e sinuose nelle quali si affacciano bellissimi cortili fioriti, animati da botteghe di artigianato locale: le ceramiche finemente decorate, i tappeti variopinti tessuti a mano, i tradizionali dolci a base di mandorla e frutta candita.  

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